Perchè risparmiare?
Nell’ambito della mia attività la parola Risparmio ricorre spesso, in fondo le persone si rivolgono a me per fare in modo che ciò che hanno risparmiato o ciò che qualcuno ha risparmiato per loro, venga investito.
Ma molte persone pensano di non poter risparmiare, altre di non averne bisogno.
L’accumulo di ricchezza ha poco a che fare con il reddito o con i rendimenti degli investimenti e ha molto a che fare con il tasso di risparmio.
La ricchezza non è altro che ciò che resta dopo aver speso una parte del proprio reddito. E poiché possiamo costruire ricchezza anche senza un reddito alto, ma non possiamo costruirla senza un tasso elevato di risparmio, è chiaro quale dei due è più importante.
Tutti abbiamo bisogno di elementi basilari per vivere. Una volta ottenuti quelli, c’è un livello ulteriore di comfort di base e poi c’è una serie di altri acquisti che ci fanno sentire meglio, ci intrattengono, ma non servono per vivere.
Ma al di là di un livello piuttosto basso di materialismo, la spesa è più che altro un riflesso dell’ego: spendere soldi per mostrare agli altri che abbiamo (o avevamo) dei soldi.
Scoprirete che uno dei modi più efficaci per aumentare il proprio risparmio non è aumentare il reddito ma aumentare l’umiltà.
E’ una lotta quotidiana contro l’istinto del pavone di fare la ruota e tenersi al passo con le ruote altrui.
Si può risparmiare spendendo meno.
Si può risparmiare spendendo meno se si desidera meno.
E se si desidera meno ci importa meno dell’opinione altrui.
Il nostro rapporto con il denaro è più governato dalla psicologia che dalla finanza.
Alcuni hanno chiaro quale sia la ragione per cui risparmiano, altri no.
Ma per risparmiare non è necessario avere un obiettivo o qualcosa di specifico da comprare. Risparmiare in vista di un obiettivo specifico è sensato in un mondo prevedibile. Ma il nostro non lo è. Il risparmio è una polizza di assicurazione contro l’inevitabile capacità della vita di sorprenderci al momento peggiore possibile.
In un buon budget il risparmio dovrebbe essere la voce successiva alle spese necessarie e quindi dovrebbe essere deciso a tavolino e non essere un caso, infatti il verbo RISPARMIARE deriva dal latino “parcere” che significa tenere in serbo, astenersi ed in Inglese si dice To save ovvero Salvare, ciò che risparmi oggi ti può salvare in futuro, potrebbe salvarti da momenti di crisi.
La senatrice Elizabeth Warren ha creato la regola del 50/30/20 per semplificare il modo in cui fare il proprio budget:
50% del budget a disposizione (reddito), può essere utilizzato per le spese essenziali
20% del budget a disposizione (reddito), può essere utilizzato per il risparmio
30% del budget a disposizione (reddito), può essere utilizzato per le spese non necessarie, quelle discrezionali, superflue.
L’abitudine a risparmiare in modo regolare si associa positivamente con la propensione a pianificare, quindi se Pianifico Ho Maggiori Probabilità di Risparmiare!
Da uno studio pare che la felicità dipenda da quanto ci sentiamo padroni del nostro tempo ed in questo incide il lavoro che facciamo, il denaro ci può aiutare a fare una scelta che economicamente potrebbe non essere nell’immediato vincente, ma che ci attribuisce la libertà di cui abbiamo bisogno.
Ecco un obiettivo che può portare molti a risparmiare anche quando pensiamo non sia necessario ma che ci possa regalare nel tempo la libertà di fare scelte che ci rendano felici, quanto vale questo?
Avere più controllo sul proprio tempo e sulle proprie opzioni sta diventando una delle valute più preziose del mondo.
Ecco perché più persone possono risparmiare e più persone dovrebbero farlo!